Come possiamo affrontare i problemi, out of the box?

Come riuscire a  far coesistere razionalità e immaginazione?

Come  allenare la  flessibilità mentale per moltiplicare punti di vista e possibilità?

La creatività applicata è una competenza collegata a produrre qualcosa di nuovo, originale e utile  unendo elementi esistenti con connessioni nuove. E’ il presupposto fondativo dell’innovazione, che non sarebbe possibile senza creatività.

E’ una capacità e per questo può essere allenata e potenziata, partendo dal presupposto che è presente a livello potenziale in ogni individuo. 

Le esperienze che aiutano a stimolare, rinvigorire e tonificare il muscolo creativo possono essere individuali o condivise con altri, anche se la potenza delle sinergie che si innescano a livello collettivo aumentano esponenzialmente l’efficacia di esercizi e pratiche, anche on the job.  

Come possiamo “far fiorire” la creatività partendo dagli individui?

  • Il punto di partenza è quello di accompagnare le persone a prendere consapevolezza del proprio potenziale creativo, risvegliandolo grazie a stimoli e situazioni che lo aiutino a riaffiorare e ri-emergere. Questa esperienza passa attraverso quella che viene chiamata attività di decontaminazione, che facilita l’individuazione di blocchi, bias e convinzioni che ne limitano l’espressione. La riscoperta delle abilità creative va di pari passo con la mobilitazione  delle energie e delle risorse mentali, emotive e fisiche.  
  • Una fase parimenti importante è l’allenamento della capacità di percepire le situazioni e i problemi, andando oltre gli schemi e moltiplicando le prospettive di osservazione di dati e fenomeni.
  • Il cuore del lavoro è costituito dal potenziamento della capacità ideativa, ovvero la generazione di idee e soluzioni in maniera fluida,  flessibile e originale 
  • L’approccio progettuale e  l’elaborazione di piani di azione per sperimentare le soluzioni preventivamente selezionate, danno concretezza ed effettività al percorso, trasformando idee astratte in realtà di fatto.

Sono molte le competenze correlate che fanno rete con la creatività applicata. 

Tra queste troviamo:   

  • la proattività, l’apertura al nuovo e al cambiamento, la flessibilità
  • l’immaginazione, la visione, il pensiero prospettico
  • il pensiero critico e l’abilità di praticare la dialettica
  • la comunicazione efficace delle idee, di creare narrazioni in grado di spiegarle e farle risaltare nel loro valore  
  • la presa di rischio e il senso di responsabilità, la tenacia unite al coraggio di attraversare terreni sconosciuti   
  • l’ascolto,  la valorizzazione  dei contributi altrui, l’inclusività

Tutte queste capacità possono essere canalizzate in processi generativi di novità e miglioramenti, quando il contesto e la cultura aziendale promuovono scenari d’innovazione, grazie ad un management contributivo che stimola, supporta e premia i contributi individuali e di team, riconoscendone il valore e consentendone la concretizzazione. 

Autore: Irene Bursese©

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